Domenica prossima, 29 settembre 2024, la Chiesa celebrerà la 110a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato; la Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Cei, ha scelto la regione ecclesiastica della Calabria per la celebrazione principale che si svolgerà a Roccella Ionica, nella diocesi di Locri-Gerace.
Nel messaggio scritto per l’occasione, dal titolo “Dio cammina con il suo popolo”, il Santo Padre Papa Francesco offre alla nostra riflessione l’accostamento di due immagini, quella dell’esodo biblico e quella dei migranti: “Come il popolo d’Israele al tempo di Mosè -scrive papa Francesco- i migranti spesso fuggono da situazioni di oppressione e sopruso, di insicurezza e discriminazione, di mancanza di prospettive di sviluppo. Come gli ebrei nel deserto, i migranti trovano molti ostacoli nel loro cammino: sono provati dalla sete e dalla fame; sono sfiniti dalle fatiche e dalle malattie; sono tentati dalla disperazione. Ma la realtà fondamentale dell’esodo -aggiunge- di ogni esodo, è che Dio precede e accompagna il cammino del suo popolo e di tutti i suoi figli di ogni tempo e luogo”. Con questa certezza la diocesi di Locri-Gerace accoglierà quanti si ritroveranno a Roccella Ionica, assieme ai vescovi della Conferenza Episcopale Calabra e al Direttore di Migrantes, monsignor Pierpaolo Felicolo.
S.E. il vescovo, monsignor Francesco Oliva, ha dichiarato che: “La scelta di Roccella Ionica è molto significativa non solo perché il centro jonico è diventato meta continua di flussi migratori che si succedono con evidente carattere emergenziale, ma anche perché la tragedia del 17 giugno scorso non può lasciare nessuno indifferente”.
Il programma della Giornata, definito con il coordinamento dell’Ufficio Migrantes diocesano diretto da don Rigobert Elangui, si articolerà in diversi momenti: alle 11,00 è prevista la celebrazione eucaristica nella chiesa San Nicola di Bari di Roccella Ionica (sarà trasmessa in diretta sul canale youtube della Diocesi); alle ore 12:30, presso il Convento dei Minimi, si svolgerà la Festa dei Popoli, caratterizzata dall’allestimento di stand multiculturali ed enogastronomici e dall’esecuzione di musica etnica; seguirà una visita al Porto delle Grazie per un momento di preghiera e raccoglimento in memoria delle vittime della tragedia del mare avvenuta il 17 giugno scorso al largo delle coste ioniche.
Vista l’importanza di questa Giornata, monsignor Oliva invita tutta la chiesa Diocesana e i parroci a pregare e a far riflettere le comunità su questo tema di particolare significato ecclesiale.