Ai fedeli della Comunità diocesana!
E’ l’ora di dire il nostro grazie a Dio per l’anno appena trascorso e per quanto vissuto. Un anno che va, un anno che viene. Lode al Signore. E’ tempo di aprire il nostro cuore alla speranza. Speranza di futuro, speranza di vita, speranza di incontri e condivisioni, e per tanti, soprattutto giovani, speranza di lavoro. Un anno che sta per iniziare alimenta sogni, attese e speranze.
Vogliamo dire il nostro grazie a Dio per il dono della vita e del tempo. Grazie a Dio per il pane quotidiano, per il dono della pace, della fede, del perdono.Graziea quanti non si sono stancati di credere nel bene ed hanno tenuta desta la speranza. Grazie al coraggio degli sposi che hanno dato vita a nuove famiglie, hanno generato ed accolto la vita, l’hanno custodita ed amata. Grazie ai giovani che per amore verso questa terra hanno deciso di restarvi, credendo nel futuro. Grazie ai poveri, che mostrano tanta dignità nella loro indigenza ed a quanti si prendono cura di loro, promuovendo la cultura della carità e della solidarietà. Grazie a quanti sono venuti nella nostra terra ed hanno alimentato la speranza di una comunità che cresce nel segno della diversità e della multiculturalità. Grazie a coloro che hanno servito la comunità con dedizione ed intelligenza, contribuendo a rendere più bella e vivibile questa nostra terra.
Te Deumè il canto di lode che si leva questa sera da tutte le nostre chiese. E’ un grazie per il tempo che il buon Dio ci dona. Un tempo che contiene il compimento delle nostre attese e speranze.
Dio ci dona il suo tempo, immette se stesso nel nostro tempo, se ne impossessa per redimerlo. Eppure il tempo ci appare breve: abbiamo poco tempo, “non ho tempo”, “se ho tempo”. Quante scuse per non impegnarsi! Quante volte non abbiamo avuto tempo per il fratello che ci tendeva la mano, per chi aveva bisogno del nostro tempo! Quante volte non abbiamo avuto tempo neanche per il Signore! Ma Dio non ha risparmiato il suo tempo spendendolo per noi!
Grazie Signore per il tempo che ci doni. Un tempo da valorizzare come un’opportunità, per rendere più bella la vita ed il mondo che sta attorno. Un tempo che non possiamo sciupare né lasciare trascorrere invano. Neanche di fronte alle responsabilità civili e democratiche che ci attendono.
A breve la nostra Calabria sarà chiamata alle elezioni amministrative. Possa questa ricorrenza trovare cittadini ben disposti e preparati, pronti a fare le proprie scelte. Non sentire il bisogno di esprimere il proprio voto rende meno cittadini. In questi tempi troppo confusi, ove forte è la tentazione di ripiegarsi nel privato, occorre “prendere sul serio la politica”(San Paolo VI), in modo da realizzareinsiemeil bene della città. Facciamo nostro il comune appello ad una politica ‘buona’, sana, libera dai condizionamenti mafiosi e dalle dinamiche corrotte. C’è bisogno di politica come impegno per il bene di tutti e di ciascuno. Una politica ‘disarmata’, che miri all’incontro, al convenire delle differenze. Non una politica che alimenti contrasti, conflitti, che favoriscono inutili tensioni e odi razziali che distolgono dai veri problemi.
A tutti auguro un buon anno! Un anno di crescita umana e spirituale. A tutti vorrei dire: alimentate sogni di fraternità, lottate per uno sviluppo più giusto e solidale. Volgete lo sguardo al bene di tutti e di ciascuno. Ed il Signore farà risplendere su di voi il suo volto e vi darà pace, benevolenza.
Buon anno a tutti ed a ciascuno!