Messaggio del Vescovo di Locri-Gerace agli studenti e al mondo della scuola per il nuovo anno scolastico
Cari giovani studenti,
stimati dirigenti scolastici e docenti,
amabile mondo della scuola,
carissimi genitori,
un altro anno scolastico è alle porte. Altre attese e altre speranze. Sogni di nuove conoscenze, di amicizie e di relazioni belle che s’intrecciano nella scuola. Sì, abitate un mondo fatto di ricerca, di conoscenze, di aspirazioni, del desiderio di aggiungere nuovi tasselli nel vostro cammino. La scuola è fatta per insegnare la vita bella di un mondo in cui ciascuno è posto non a caso. Tutti siamo chiamati a scoprire il senso della nostra vita. È quello che più conta. Eppure non è facile. Tante persone ci sono accanto e ci aiutano in questa scoperta. Vorrei dire a ciascuno di voi quello che ho in cuore.
Cari studenti, applicatevi con passione e non svogliatamente nello studio delle diverse discipline. Tutto concorrerà alla vostra crescita. Non lasciatevi prendere solo da ciò che è facile e piacevole. Lo studio, anche di quelle discipline che vi sono meno congeniali e vi sembrano più difficili, vi aiuterà sempre. Non lasciatevi condizionare da ciò che appare facile, non cercate le scappatoie e le raccomandazioni, aiutatevi senza delegare agli altri la soluzione dei vostri problemi. Quando un tema, un problema, una ricerca vi sembrano insolubili, non scoraggiatevi. Con un po’ di impegno in più troverete la giusta soluzione.
La scuola è come una famiglia, ove ognuno ha il suo compito. Di questa famiglia fanno parte gli studenti, i genitori, i dirigenti, gli insegnanti, il personale amministrativo, i collaboratori: ognuno chiamato a compiere il proprio dovere. Nella scuola non si è mai soli.
Voi, cari genitori, che nel vostro compito educativo vi avvalete della scuola, date fiducia agli insegnanti dei vostri figli. Essi a scuola sono vostri alleati non concorrenti. Senza fiducia reciproca non si costruisce comunità e senza comunità non si educa. Apprezzate il lavoro degli insegnanti.
E voi, cari insegnanti, non considerate una fastidiosa invadenza la presenza dei genitori nella scuola, tenendoli ai margini o considerandoli antagonisti. Non venga mai meno tra voi la collaborazione. Solo così la vostra azione sarà efficace e formativa.
Vi auguro un anno scolastico entusiasmante e bello, soprattutto di crescita in umanità e saggezza. Coglietelo come un dono da apprezzare sino in fondo. Vi benedico tutti.
Il Vostro Vescovo