Cari giovani studenti,
Non voglio fare a meno anche in questo Natale di far sentire la mia voce. Voce di uno che di natale ne ha vissuto tanti. Ma che ancora oggi ne sente il bisogno. E’ il bisogno di chi vede nel Natale la novità delle novità, la possibilità, cioè, che quel desiderio di Verità che ogni uomo si porta dentro possa trovare risposta. Nella povertà dei segni, in una grotta, rifugio di pastori. A Betlemme, piccolo paese della Giudea. Oggi diviso dal “muro di separazione”, (in ebraico: גדר ההפרדה, o חומת ההפרדה, od anche גדר הביטחון, rispettivamente “barriera di separazione”, “muro di separazione”; in arabo: جدار إسرائيلي عازل), realizzato per dividere gli Israeliani dai Palestinesi. Quel muro separa ciò che quel Bambino nato 2000 anni fa aveva voluto unire: è il muro della separazione tra popoli. Quanta sofferenza nel vedere quel muro invalicabile costruito perché il fratello non incontri il fratello, la famiglia umana perda la sua originaria unità. Sì, la famiglia umana è una, pur nella diversità di popoli, razze e religioni. Chi può distruggere questa unità? Con voi giovani in questo Natale sogno un mondo di pace, ove Caino non uccide Abele, ove tutti gli uomini sappiano rivolgersi a Dio chiamandolo “Padre nostro”, come Gesù ci ha insegnato. Un mondo ove non esistono fabbriche di armi, ove l’uomo vinca la tentazione della guerra, ove i confini degli stati non siano invalicabili. Sogno un mondo diverso, un mondo di pace. E’ il sogno di quella umanità nuova che il Bambino Gesù vuole realizzare con te. Sì, con te, che ami la vita, che vuoi con lo studio vuoi conoscere ciò che è bello, ciò che è vero, ciò che è buono. A te giovane chiedo di non voltare le spalle a quel Bimbo. Accoglilo con gioia, ha tanto da dirti. E’ un Dio che viene per te, che vuole unirsi a te in un vincolo di eterno Amore. Un Amore che si fa carico delle tue povertà, che vuole condividere i tuoi sogni e speranze.
Chiunque tu sia, qualunque sia la tua situazione personale, se festeggi il natale chiediti: sto dalla parte di Colui che è nato 2000 anni fa? Voglio costruire con Lui una società più solidale? Contribuisco anch’io a costruire steccati e muri in un’umanità senza cuore?
Siamo tutti mendicanti d’amore, accogliamo il Bambino Gesù. Con la sua nascita tutto può cambiare. Nessuno può dire: non m’interessa, non m’importa conoscerlo! Il Bambino è nato anche per te e nel presepe ti dice: sono qui per te, sono nato per portarti la gioia e la pace.
Buon Natale a te, ai tuoi insegnanti e a tutto il bel mondo della scuola!
Auguri!