Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 19 marzo incontrerà a Locri
i familiari delle vittime innocenti delle mafie in occasione della XXIIGiornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie che si svolgerà il 21 marzo a Locri
e in altri 4000 luoghi d’Italia
Ad annunciarlo Don Luigi Ciotti, presidente di Libera e Monsignor Francesco Oliva, Vescovo di Locri-Gerace
Il Presidente Sergio Mattarella ci ha confermato la sua presenza a Locri il giorno 19 marzo, dove incontrerà le centinaia di familiari delle vittime delle mafie che arriveranno da ogni parte d’Italia, nella tappa verso la XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie che si svolgerà il 21 marzo a Locri e in oltre 4000 luoghi d’Italia. “Tutti noi abbiamo un debito con chi è stato assassinato, con chi non c’è più, con i loro familiari” ha dichiarato don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, “La memoria delle vittime è un dovere sociale, non è solo un’esigenza privata dei familiari; dobbiamo sentire tutti l’impegno e la responsabilità della memoria, di una memoria condivisa, viva, che ricordi tutte le vittime nella loro pari dignità. Queste persone non sono morte per essere ricordate solo con lapidi, targhe e discorsi di occasione, ma per un sogno di democrazia che sta a tutti noi realizzare”. Don Ciotti ha aggiunto: “Il Presidente della Repubblica, la più alta carica dello Stato, per la sua storia personale, con la sua disponibilità ad accompagnare i famigliari a questo momento carico di dolore, ma anche di speranza, ci dà un segno di grande attenzione e di sensibilità”.
Anche il Vescovo di Locri-Gerace, Monsignor Francesco Oliva ha salutato la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “La venuta a Locri del Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella, ci riempie di grande gioia. Rappresenta un segnale forte per questa terra, che non sempre ha avvertito la vicinanza dello Stato. Sarà un gesto di prossimità verso le famiglie delle tante vittime innocenti delle mafie, ma anche verso questa Terra della Locride che desidera guardare al futuro con sempre più speranza e fiducia.”
Ufficio per le Comunicazioni Sociali
Diocesi di Locri-Gerace
Ufficio Stampa di “Libera”