Inizia l’anno scolastico: un messaggio di vicinanza e speranza per studenti, docenti e dirigenti della Diocesi di Locri-Gerace

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Ai Dirigenti Scolastici,
agli Insegnanti di Religione Cattolica
ai Docenti,
agli Studenti e alle Studentesse
della Diocesi di Locri-Gerace

Carissimi tutti,

all’inizio dell’anno scolastico permettetemi di raggiungerVi, con questa breve lettera, per manifestarVi la vicinanza del nostro Vescovo, la mia personale e quella dell’intera Comunità diocesana nel mentre Vi accingete a compiere “un passo in avanti” nella crescita non solo culturale ma anche relazionale.
La scuola è un bene di tutti e, in quanto tale, deve essere accessibile a tutti. Quanto asserito, vuole avvalorare il ruolo o, meglio, il servizio che le scuole devono compiere a favore della Comunità, ovvero, quello di essere il “luogo” nel quale non solo si ricevono delle nozioni ma nel quale si viene formati all’inclusione, alla solidarietà, alla collaborazione, al rispetto/accettazione delle diversità.
La scuola, in base a quanto detto, diviene un vero e proprio laboratorio nel quale si costruisce non il futuro ma il presente della nostra società; una palestra di vita nella quale, ogni giorno, si impara ad essere liberi, a superare i condizionamenti esterni che possono limitare la nostra intelligenza e che non ci permettono di vivere la Comunità ma ci fanno ripiegare su noi stessi. Non lasciamoci schiavizzare dalle ideologie che possono portare confusione nella nostra mente, tanto da farci sembrare dei falliti della vita. Voi, direbbe Papa Francesco, non avete prezzo, «dovete sempre ripetervelo: non sono all’asta, non ho prezzo. Sono libero, sono libero! Innamoratevi di questa libertà, che è quella che offre Gesù» (ChV, n. 122).
Carissimi studenti e studentesse – mi rivolgo in modo particolare a Voi – la scuola è il luogo nel quale essere felici! La felicità sia il Vostro distintivo perché come leggiamo nella Bibbia, in modo particolare nel Libro dei Proverbi, «animus gaudens aetatem floridam facit», ovvero, un’anima felice mantiene giovani (cfr. Prv 17,22). È di questa giovinezza che dovete essere portatori perché, come ha affermato Papa Francesco, nell’Esortazione Apostolica Christus vivit al n. 34, «essere giovani, più che un’età, è uno stato del cuore».
Guardiamo al nostro cuore e a tutto ciò che custodiamo al suo interno. Coniughiamo l’amore, i sentimenti, con l’intelletto e con la fede. L’invito che voglio rivolgerVi è quello di aprirci ai tanti doni che Dio ha elargito, e continua ad elargire, all’umanità. Apriamoci al dono dello Spirito Santo che il Padre ci offre per mezzo del suo Figlio, Gesù Cristo. Riconosciamo la Sua presenza nei tanti fratelli e sorelle che, pur professando una fede differente dalla nostra, sono dono per la nostra crescita umana, culturale ed anche spirituale.
Ringrazio ognuno di Voi per quanto, da ormai tre anni, abbiamo costruito insieme, soprattutto negli incontri (numerosi) avuti nelle vostre/nostre scuole: rapporto di fiducia, stimoli nuovi per l’annuncio, condivisione di esperienze e di idee.
Detto ciò, mi sia consentito, nel rispetto della Laicità della Scuola, di riproporre anche quest’anno degli incontri nelle scuole. Come Chiesa locale proponiamo questa iniziativa, dunque, saranno i Dirigenti scolastici o gli Insegnati di Religione Cattolica delle scuole interessate a mettersi in contatto con il sottoscritto per concordare le eventuali date.
Il Signore accompagni ciascuno di Voi in questo nuovo anno scolastico perché possiate sempre essere testimoni credibili della Vita.
AssicurandoVi il dono della preghiera e chiedendone per me, nell’attesa di Incontrarci, Vi saluto cordialmente.

Don Antonio Peduto
Direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale scolastica e universitaria