Carissimo don Giovanni Jaomanana,
Carissimi fratelli e sorelle,
desidero inviarVi questo brevissimo saluto affettuoso, assicurandoVi la mia preghiera, informarVi sulla nuova pagina della mia storia personale dopo aver lasciato il ministero pastorale parrocchiale, con una scelta pregata e condivisa col nostro Vescovo Francesco, da me richiesta senza alcun impedimento, nella libertà e nella gioia.
Da qualche giorno abito in seminario, il primo luogo del mio servizio pastorale dopo la mia ordinazione sacerdotale. Ho sentito immediatamente su di me lo sguardo amorevole e la benevolenza generosa e autentica da parte dei miei confratelli sacerdoti, tutti giovani!, con i quali già condivido la vita comunitaria in seminario, in serena fraternità, rendendomi utile per il ministero della confessione e la celebrazione della Santa Messa in Cattedrale.
Ringrazio il Vescovo e la mia famiglia per avermi accompagnato in questo momento particolare della mia vita, lo hanno fatto con affetto e comprensione.
Ecco: mi trovo perfettamente inserito e devo confessarVisinceramente di essere sereno, tutto abbandonato alla volontà del Signore – e alla preghiera degli amici – perché solo così avrò la gioia interiore di piacere al Signore.
Vi ricordo con affetto nella Santa Messa, invitandovi a stare sereni e a farVi accompagnare verso l’incontro col Signore da don Giovanni, sacerdote dal cuore umile, ricco di fede e di maturità.
Facciamoci condurre dal Signore, e solo così saremo felici.
Con affetto!
Locri, 4 novembre 2020
Memoria di San Carlo Borromeo
Don Giuseppe Raco