E’ questo lo slogan della 91° Giornata Missionaria Mondiale che sarà celebrata il 22 ottobre 2017.
Gesù percorreva le città e i villaggi insegnando e predicando il regno di Dio attraverso parole e segni. Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: “LA MESSE È MOLTA” (Mt 9,37). Gesù vede questa folla immensa ed il suo cuore si riempie di misericordia. Se ad uno sguardo “umano” questa moltitudine di popolo appare come uno scenario disperato, per Gesù questa messe è un popolo pronto, maturo da far entrare nel regno di Dio. Lo sguardo di Dio sulla moltitudine è lo sguardo che riconosce la bellezza di tutta un’umanità che attende il vangelo.
Da decenni è tradizione che il mese di ottobre sia segnato da una particolare attenzione alle esigenze della missione universale della Chiesa nel mondo, affinché “la gioia del Vangelo” raggiunga davvero tutti gli uomini e le donne di buona volontà. Esigenze che richiamano anche i bisogni pastorali fondamentali delle Chiese del mondo in situazioni di maggiore necessità come ad esempio la formazione dei seminaristi, sacerdoti, religiosi/e, catechisti locali, la costruzione e il mantenimento dei luoghi di culto, dei seminari e delle strutture parrocchiali, il sostegno ai mass-media cattolici locali, il sostegno alla catechesi, all’insegnamento cattolico, alla formazione cristiana dei bambini e dei giovani.
A tali bisogni da tempo la Chiesa provvede attraverso il Fondo universale di solidarietà delle Pontificie Opere Missionarie. Il fondo è costituito dalle offerte provenienti dai fedeli cristiani di tutto il mondo, soprattutto in occasione della Giornata missionaria mondiale che si celebra ogni anno la penultima domenica di ottobre. Ed è proprio il mese di ottobre il momento particolarmente propizio per far comprendere alla gente che le iniziative di aiuto a questo o quel missionario non devono in alcun modo pregiudicare il nostro comune impegno per sostenere tutti i missionari e tutte le Chiese cosiddette di missione, senza particolarismi o discriminazioni.
In questo orizzonte la partecipazione alla raccolta di offerte collegata alla Giornata missionaria mondiale diviene l’espressione più alta di comunione ecclesiale e di fraternità universale a sostegno dell’evangelizzazione missionaria.
La veglia missionaria che accompagna la Giornata Mondiale Missionaria, si celebrerà a Bovalino Superiore il 21 ottobre nella Chiesa Matrice e si vuole ricordare e presentare la figura del Beato Camillo Costanzo, missionario gesuita, originario di Bovalino e morto martire in Giappone (Bovalino Superiore, 1572 – Hirado, 15 settembre 1622) e di cui ricorre in questo anno il 150° di beatificazione