Martedi 21 Giugno a Locri, alla presenza del Segretario Generale della C.E.I., monsignor Nunzio Galantino, verrà inaugurata e aperta ufficialmente la “Casa San Luigi” nata su impulso di Mons. Oliva, come opera segno dell’anno giubilare della Misericordia.
La struttura utilizza un’ala del seminario diocesano ristrutturata. E’ un servizio di accoglienza che mira a soddisfare alcuni bisogni precisi del territorio: ospitare, per periodi di tempo limitati, persone con congiunti detenuti nel Carcere di Locri, parenti con familiari ricoverati presso l’Ospedale civile di Locri, occasionalmente, persone senza fissa dimora o immigrati. La struttura si mette a disposizione altresì per attività di turismo sociale e gemellaggi tra realtà civili ed ecclesiali con finalità sociali, culturali e di evangelizzazione.
Dove siamo?
“Casa San Luigi” è situata presso il “Seminario Vescovile San Luigi”, in via Caprera n°46, 89044 – Locri La struttura è collocata proprio accanto alla Chiesa Cattedrale di S. Maria del Mastro a Locri
Perchè in Seminario?
La scelta della struttura del Seminario diocesano, seppur dettata da una possibilità concreta di utilizzo di spazi ormai in disuso e necessari di rifacimento, nell’ambito della visione progettuale dell’opera segno, acquista nuovo significato e un’aggiunta di valore. Offrire uno spazio e un servizio di accoglienza in Seminario significa piantare un segno/testimonianza di questo valore nel luogo in cui la Chiesa forma all’ascolto della Chiamata del Signore, ne compie il primo discernimento, ne sostiene i primi passi. Chi si presenta per servire il Signore vede che non potrà mai farlo senza riservare un pò di tempo e un pò di spazio al bisogno di essere accolto dell’altro in difficoltà. Chi vuole servire la Chiesa, vede che la Chiesa è innanzitutto una comunità di persone che, vivendo e pregando in un luogo, fanno della loro vita uno spazio aperto e un tempo “a disposizione”. Chi decide di impegnarsi per i propri fratelli, vede che il bene primario di cui prendersi cura sono le relazioni tra le persone, a cominciare da quelli della propria casa, dalla famiglia fondamento dell’intera società.
Come usufruirne?
Contattando direttamente:
– Il cappellano del Carcere di Locri;
– Il cappellano dell’Ospedale civile di Locri;
– La Caritas diocesana;
– Il Rettore del Seminario
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